sabato 2 gennaio 2010
La tua India nun sà da fà!!!
Realizzato che il mio tour dell’india nun sa dà fà, anche grazie alla supervisione razionale di Éli e Roby, decido di desistere dal mio itinerario psicopatico, niente sud, nord e solo nord…quindi mi dirigo a Bundi, cittadina davvero tranquilla, oltre alla bellezza celeste delle sue case e all’imponenza del suo forte, splendido, è anche un luogo abbastanza vero, indiano…la sistemazione trovata è imbarazzante, 130 rupie a notte, gestione familiare e gentilezza, sembra di essere a casa quindi decido di far fare il bucato (a mano, in India non wash machines, solo mano e stiro con ferri alimentati a carbone…come da noi "qualche" anno fa), tutto procede sereno se non fosse che una simpatica scimmia mi fotte i calzini, questo scatena una serie di insicurezze nel mio karma tra cui quella dell’attendibilità delle info ricevute in Italia riguardo il mio visa, sicuro che posso stare per 30 giorni dal mio ingresso, come chiesto trecento volte all’agenzia dei visti, oppure far fede al termine dei tre mesi dal rilascioi??
I dubbi mi stressano, decido di parlarne con il painting man del luogo, si rivela fratello di un impiegato all’ambasciata italiana di Delhi (che cu...), lo chiama al cellulare e mi fa parlare con lui…i maledetti in Italia hanno sbagliato, il visto scade il 9/1/10 e non il 15, panico!!!
Devo trovare una soluzione anche se sfogliando la lonely (edizione settembre 2009) e internet, le info dicono che è impossibile estendere il visto turistico tranne che per motivi di salute e per un massimo di 14 gg.…no no, devo capire, torno a Delhi!
Da Kota prendo il primo biglietto, quello senza prenotazione aperto tutto il giorno, puoi prendere qualunque treno per la destinazione prescelta (ovviamente super economico ma…), mi ritrovo nel vagone disperati di Fatima, l’ultimo, 4 brande 20 persone, tutti si sistemano dove possono, in terra, sul muro in bagno (evito racconto), la situazione "interiore" del coach è surreale, quasi "intimidatoria", ma dopo poche ore un ragazzo mi cede spontaneamente il posto al piano superiore, malinconico ed esausto mi stendo, dopo pochi secondi lo stesso ragazzo mi copre con la sua coperta e si mette vicino al fratello non vedente (unico english spoken…).
Ancora un volta rimango sorpreso del mondo.
Arrivato a Delhi all’alba, girone pahrghanj, cerco una sistemazione, non semplice è il 30 dicembre ma alla fine la trovo...mi dirigo subito verso il “ministry of home affair”, arrivo in ritardo (ho preso il bus, basta riscò furbastri), la reception chiude alle 12 sono le 12;30, sfiga…le mie maledizioni interiori, in italiano, riaffiorano prepotenti fino a quando un signore di colore, algerino, sorridendo mi dice no problem, wait, lui ha il token io no quale ok???…seguimi...riesce a farmi entrare con lui mentre il tipo che mi aveva negato l’ingresso mostra chiari segni di nervosismo sul volto :-).
Il simpatico "salvatore" ha un business in India e deve estendere ancora il suo visa per lavoro, in tanto porta pacchi regalo ovunque, mi accompagna fin all’ufficio e mi dice my job is finished ,good luck…che cubo rispondo io, e lo dico anche agli altri ragazzi che siderali si chiedevano come avessi fatto ad entrare...fortuna che siamo tutti europei!
Ad ogni modo trascorro la giornata nell’ufficio, come tutti, almeno un centinaio di persone che a turno venivano chiamate per sapere quale fosse la richiesta per poi nel pomeriggio ripassare per la consega di una busta chiusa da portare l’indomani ad un altro ufficio, altra zona…la mattina dopo con poche speranze e tra centinaia di afghani in fila separata dalla multi etnicità della mia, alle 16:00 del 31/12/09 la superacidona signora appone il timbro sul mio passaporto, Andrea può stare un mese in più in India, semplice e gratuito (anche se mi puzza, tutti gli altri pagavano ma magari avevano estensioni di mesi o cambio di visa, speriamo bene), in conclusione, mai fidarsi delle guide e tentare sempre, l’iter può sembrare un po noiso ma chi è schiavo della burocrazia italiana credo possa sopravvivere a tutto, una passeggiata.
Ormai con il timbro e la mia faccia sorridente non mi rendo conto che oggi è l’ultimo dell’anno, che fare? un ragazzo del kashmir che avevo conosciuto nel precedente soggiorno mi invita alla festa in centro, New Delhi party, ci penso ma gli ultimi 3 giorni sono stati carichi e lui come sempre ha idee pischelle per un capodanno da panico, io no, me ne sto in stanza e riposo, il giorno dopo voglio prendo il notturno per Varanasi e tentare di raggiungere il sud in mese.
Mentre torno in albergo uno dei 5000 guys che lavorano li mi ferma in strada per cercare di convincere una signora francese ad andare al party di fine anno sul terrazzo dell’albergo (c’era solo lo staff dell’albergo, triste!), lei non ne vuole sapere e comincia a chiacchierare con me, si rivela viaggiatrice da una decina d’anni, con un piccolo business di gioielli in quel di Bordeaux, lavora in pratica sei mesi in Francia e 6 mesi gira l’India per rifornirsi di gioielli in argento e fare qualche giorno di vacanza…grandissima, ex impiegata in ospedale a Parigi un giorno ha deciso che non era per lei e a 35 anni ha cambiato di netto, come dice lei non diventerà mai ricca ma fa quel che desidera e si mantiene piuttosto bene, una bella persona, gradevole!
Insomma l’iniziale solitudine dell’ultimo dell’anno si tramuta in una piacevole serata tra chiacchiere di viaggi, frammenti di vita, foto e risate, a parte una piccola parentesi verbale, assolutamente civile, tra me e uno dei boss dell’albergo riguardo i pakistani (pessima considerazione l’uno dell’altro, folle sta cosa, ed è sempre così da quando sono partito, i greci non amano i turchi, i turchi non amano i greci, gli iraniani non amano i pakistani…e così via, splendidi popoli conosciuti nel mio errare che non conoscono l’altro ma non possono fare a meno di giudicare in negativo, siamo stupidi o no?), è stato un fine anno bellissimo.
Insomma la mia buona stella mi ha fatto passare altri bellissimi momenti e salvato anche la vita in realtà, il treno che dovevo prendere il 1° gennaio come da programma, si è scontrato all’alba del 2 a metà del percorso per Varanasi, io avevo deciso di passare anche il mio compleanno con i simpaticoni dell’albergo e Veronique ed è stato un bene…improvviso e fuori programma…bene vero.
Andrea, ariDelhi
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Meno male per il mesetto....e poi con mark e al seguito danielino non potevano che portarti fortuna....vedi treno...bene...porco..un brindisi a te allora, amico mio che tu possa vivere ogni cosa con lo sguardo di un bambino..un bacio ciccio e ancora tanti tanti auguri....DAIIIIII!!!!!!!!!! Nic
RispondiEliminaCaro Andrea un augurio speciale...per tutto ciò che desideri!
RispondiEliminaUn abbraccio forte, Leyla.
ciao andrea leggo che te la cavi piuttosto bene tra bestie selvatiche e burocrazia locale.
RispondiEliminaqui tuto procede bene...
ne approfitto per farti gli auguri di buon anno e di buon compleanno!!!
un bacio e a presto fratello
Auguri di buon compleanno e buona fortuna x tutto il viaggio.... un abbraccio.....
RispondiEliminauffa, lo sai che non mi piace farmi prendere in castagna... ma ebbene si, mi sono dimenticata del tuo compleanno, e non puoi capire che rabbia quando me l'ha fatto notare la "capetta"!!!! Quindi auguroni in ritardo! Ma questa te la devo dire, sai cosa mi hanno regalato per Nat la "capetta" e la Miniu? Una bambolina Vodoo completa di spilloni!!! Una cosa fichissima!!!!! Non vedo l'ora di fartela vedere.... Bacionissimi!!!! Pat & Vodoo doll
RispondiEliminabel buco de c...o Brodo....
RispondiEliminaauguri di Bcompleanno in piccolo ritardo
Stefano
Nic,Ley,Ang: grazie di cuore e di nuovo buon anno, io me la svango alla grande devo dire, ora sono in quel di varanasi, speriamo che un bagno nel gange purifchi il mio essere...ma ne dubito.
RispondiEliminaDAIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
un abbraccio grande
Luky: grazie di cuore, come va da quelle parti???
salutami la famigghia...un abbraccio
Pat: regalo migliore non potevano fare ma occhio a come la usi (io c'ho gia' da fa co la buona sorte...please!!!
grazie per gli auguri, ma aumentano sempre maledizione...baci e saluta la family.
Sctef: grazie mille ciccio e...lo puoi dire forte, ultimamente si ri fa viva una stella...buona!
;-D un caro saluto, anche ai sfallitoni del bar