"Ma i veri viaggiatori partono per partire e basta: cuori lievi, simili a palloncini che solo il caso muove eternamente, dicono sempre “Andiamo”, e non sanno perché.
I loro desideri hanno le forme delle nuvole."

Charles Baudelaire

Percorsodiviaggio


Visualizza ormediviaggio...sul mondo in una mappa di dimensioni maggiori

sabato 7 novembre 2009

Athena si, ma i cavalieri??



Venerdi 6 novembre, mi sveglio di buon ora per la mitologica visita all’acropoli di Atene, se non fosse per il nuovo nanotrash inquilino capellone scassaminch, sarebbe un’altra felice mattina, cmq, decido di affrontare le impervie rampe per l’accesso al sito, una volta arrivato (e aver lasciato i polmoni nel parco), mi trovo dinanzi una calca multietnica di gruppi turistici, italiani, ebrei, giapponesi e tutto l’ambaradan…vabbè, pago i miei 12 euri, con accesso a molteplici siti di interesse e comincio il mio personal Acropoli’s tour…dopo un’oretta in giro e qualche scatto si scarica la fotocamera…inutile descrivere gli aggettivi che hanno invaso la mia mente, ma sono le 10,30, nulla è perso, l’acropoli era stata completata, torno il pomeriggio e termino il tutto…

Mi reco in ostello, carico la camera e fatte ormai le 13, prima di dirigermi verso il museo archeologico nazionale, vado alla ricerca del curioso ristorante nei pressi del mercato comunale, di cui la guida (non mi fidavo), dice testualmente: locale senza insegna, ricavato da un seminterrato sotto un ex negozio di olive ormai chiuso, si vede a malapena, stanza fumosa con le tradizionali botti di retsìna (tipico vino greco), locale di venditori, poca scelta ma merita almeno un’occhiata…figurati se non ci vado e poi le guide che ne sanno de trash…lo trovo, entro e un signore semi addobbato mi dice di sedermi con lui (dice, mi trascina..), lo intuisco, ma la mia sedia è troppo vicina alle botti, arriva il ragazzo delle sardine (non delle seppie, Dario), e mi fa accomodare al tavolo di un signore ben vestito che accenna un saluto schivo (visto come ero vestito…), il ragazzo mi porta al bancone dove credo il padre, in un angolo con una griglia e tre pentoloni ribollenti mi dice di scegliere, na parola, zuppa di ceci con qualcosa dentro, zuppa di patate e zucchine con qualcosa dentro, verdura affogata nell'olio con qualcosa dentro, sardine alla brace o insalata…scelgo le ultime due tra i bofonchi controturistici del padrone (relativi ovviamente, sono solo pratici), mi siedo e arriva l’insalata assassina: piatto cupo di ceramica con blocchi di pomodori, cetrioli, peperoni verdi, cipolla rossa, pianta intera di origano il tutto immerso nell’olio crudo e semi di peperoncino…solo chi mi conosce sa che il peperoncino lo mangio a colazione, ma stavolta ci è voluta tutta la forza del mio palato per evitare di correre per le impervie scalette del bucicattolo e urlare a squarcia gola AIUTOOOOOOOOOOO (in greco per giunta)…cmq arriva l’altro commensale del signore ben vestito al tavolo, cominciano a parlare e mangiare in serenità, io arrivo alla mia 7° buonissima sardina e uno dei due dice “italiano?” , non avevo detto mezza parola giuro e di solito mi scambiano per spagnolo, cmq cominciamo a parlare in inglese e i due signore si rivelano estimatori sfigati di Roma e delle sue meraviglie, nonché di BERLUSCONI, e te pareva, il pranzo procede sereno tra battute politiche, meraviglie italiche e il pensiero degli italiani, inutile far capire che gli italiani non amano il berlusca, lo votano…cmq nemmeno loro lo adorano anzi uno lo ritiene ridicolo (e ci mancherebbe), l’altro, meglio sorvolare perché lo adora J, insomma per farla breve mi ritrovo loro ospite fino alle 17, parlando ridendo e scherzando su tutto, il signore più adulto si rivela amico da una vita del padrone (ah, il nome del locale è Diporto, così chiamato perché ci sono due entrate, una per ogni angolo...) e mi dice che questo è uno dei ristoranti più frequentati di Atene, è su tutti i giornali della città ma mantiene da sempre la sua meravigliosa semplicità (me ne sono accorto subito perché entrava ed usciva gente continuamente, c’era la fila, e i commensali erano quasi tutti di livello sociale elevato, nonostante i prezzi popolari ed il servizio “casereccio”), i due amici sono fantastici, se non sbaglio (scusate in caso), Theodoros fa l’insegnante al teatro nazionale e Andreas si occupa di poesia romana, greca ecc…insomma due personaggi incredibili che hanno accidentalmente stravolto la mia giornata e il mio "atenepensiero", certo ho rinunciato a finire il tour delle bellezze della città vero, ma ho incontrato due uomini eccezionali affabili e competenti, colti e veri signori, mi hanno impedito di pagare perfino il caffè, totalmente ospite della cordialità greca.

Ho passato una delle giornate più belle di sempre davvero, è proprio per questi improvvisi e leggeri momenti che ho deciso di viaggiare, stupirmi di ogni imprevisto conscio che qualcosa alla fine accade sempre… grazie Theodoros e Andreas, avete reso un semplice soggiorno un ricordo indelebile, ci vediamo a Roma, ma senza Silvio!!!!!



Andrea, Atene

11 commenti:

  1. Che bello leggerti di nuovo sorpreso.....
    Ti comporti proprio come Mark!!!!Lui sarebbe con te, tra autografi e sardine.....Ti seguo con grande stima, tra cambi di itinerari (vedi autobus) e la vera ricerca del 'TIPPICCO'....e senza cacapuzze!Ti mando un 'triangolo'(pes) complice dei respiri che leggo tra gli spazi delle tue righe, amico mio.

    RispondiElimina
  2. Ciao Andrea! Fantastico il blog! Ma Silvio ti perseguita!!! Hai detto ai greci che Silvio è anche presidente/cavaliere dello zodiaco e ucciderà Bersani col fulmine di Pegasus? :)
    Sono davvero contento che il viaggio proceda in maniera tanto stimolante. Coraggio e a prestissimo,
    Claudio.

    RispondiElimina
  3. Inizi ad assaporare il bello del viaggio senza meta, non sai dove ti fermerai, chi incontrerai, cosa... mangerai (scusame mucho, è il mio lato debole, lo sai). Fichissimo!!! Quando girai l'Irlanda nel lontano 1991, ogni maschio del paese mi chiedeva di Totò Schillaci (a me, che si vede che so' donna...) e io non sapevo mai che dire. Ma sicuramente era meglio di dover rispondere a domande sull'organizzatore di baccanali. E sempre sperando che non ti chiedano dei trans (sai, qui si sta toccando il fondo, sempre che ci sia un fondo....)
    Comunque baci e abbracci dal mastino di Prati; oggi, alle 9,20 avevo già litigato con S.R.
    Non perdo il pelo e neanche il vizio.
    Pat

    RispondiElimina
  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  5. ..palla filtrante...Mark...goooooooooollllll
    grazie ciccio, faccio quel che posso.. prepariamoci per pes 2011 ok ? :-) un abbraccio...

    cla: grazie ma sono consapevole del fatto che il blog è un pò truce, ma ho talmente tanti psichostimoli che non immagini, è assurdo tutto questo, meravigliosamente assurdo...fatti sentire ok?

    pat: LA SMETTI??!?!?!? devi stare serèéna, e bevi una tisanella mentre leggile mie minch..baci baci e saluta tutti :-)

    RispondiElimina
  6. quanto vorrei essere con te... pensando solo al viaggio e senza preoccupazioni(a parte quelle per l'itinerario). ma ora che tu non ci sei, CHI MI RIVERSA LE CANZONI dei jonas brothers e delle spice girls????? mio papà si rifiuta:(
    un bacio e tantissimi auguri!!!
    la figlia di "pat la righiosa"

    RispondiElimina
  7. grazie tesoro, mi spiace ma con il fuori legge ho finito, ora devo fare il bravo altrimenti mi appendono da qualche parte....E DI A DADDY CHE IMPARASSE A SCARICAAAAAAAAAAAAAAA...visto che in azienda è un must...un abbraccio e salutami mamy & daddy...:-D

    RispondiElimina
  8. ciao andreeeeeeee ... sono Niccolo'
    strano il tuo incontro ma e' questo il bello non sai mai cosa ti capiterà ..
    non mi dilungo molto ci tengoa dirti difare un buon viaggio e di farti sentire ..
    P.S. ti aspetto con mamma e papà e salutoni da tutti e tre
    HOLAAAAA

    RispondiElimina
  9. grzzie Niki, dai un abbraccio ai tuoi da parte mia, una salutooooo

    RispondiElimina
  10. che belle foto... vorrei fare un viaggio e restare a vivere in grecia... con tutti quei bei paesini...e che dire del mare... a mamma piacciono tanto le foto della turchia, ma io non le ho ancora viste... quasi quasi me trasferisco in grecia!!!!!
    papà già sa scaricare le canzoni, però dice che fanno schifo, e perciò non me le scaricherà mai (purtroppo!!!)
    ora dove sei? spero che ti piaccia il viaggio, goditelo. credo che te lo meriti.
    da grande farò pure io un viaggio come il tuo, andando anche in posti diversi, e sono sicura che non vorrò più tornare a casa.
    perciò tanti auguri e, appena torni, mi devi raccontare tutto (farò in modo di incontrarti).
    by
    fra, la figlia di pat

    RispondiElimina
  11. fra: il viaggio procede, nemmeno mi rendo conto delle cose che accadono, tutto è improvviso, si modifica e cambia continuamente, non è semplice mettere insieme le emozioni ma...sulla strada ci si sta e tutto appare meno brutto, però tu di cose prima ne devi fare, a casetta con mamy, daddy e la tua istruzione poi...basta fare il primo metro...un abraccio a tutti :-)
    p.s.: sono a goreme, cappadocia e a mamy ho mandato una cosa ma nn mi son reso conto che è sabato..baci

    RispondiElimina